EMOZIONE

La differenza sostanziale tra emozione e ragione è che l’emozione porta all’azione, la ragione a trarre conclusioni”. Cosi il neurologo canadese Donald Calne.

Emozione fa rima con personalizzazione. Ossia dimmi cosa provi e ti dirò che pubblicità vedrai: il New York Times ha lanciato un sistema avanzato di machine learning in grado di indirizzare il giusto messaggio a seconda dello stato d’animo dell’utente, mappando trenta emozioni, diciotto delle quali pronte per essere vendute agli inserzionisti.

Sul Sole 24 Ore nelle pagine marketing racconto come i brand iniziano a “leggere” le emozioni per risultare più efficaci. Perché in base a come stai sarai più propenso ad un tipo di acquisto. Con i dati che guidano le scelte del marketing, ma non solo.

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Scrivere una mail…

Quando scriviamo una mail possiamo essere freddi e fastidiosi oppure piacevoli e disponibili e lasciare una bella impressione.

Alla fine, si tratta “semplicemente” di adottare qualche piccolo automatismo di comunicazione, in modo che quando il nostro nome appare nella inbox di un interlocutore, evochi un senso di positività anziché di fastidio.

In questa immagine c’è qualche consiglio (inglese, ma tutto italianizzabile!) per trasformare frasi fastidiose o abrasive in versioni più positive.

 

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